MACARON.

DOMENICA 8 Marzo 2015 ORE 18:00

LEVIEDELFOOL

Macaron

Causa maltempo la Rivoluzione è stata posticipata a data da definire.
Seconda tappa dopo Requiem For Pinocchio, di una possibile Trilogia dell’Essere.
Siamo nella fase della R-Esistenza
3199 anni fa oppure oggi stesso. A Itaca o San Vito Lo Capo. 
Se fosse un personaggio sarebbe Odisseo. Se fosse un oggetto sarebbe un telefono rosa che squilla in una stanza vuota. Un’immagine buffa, così, come è buffo il fatto che quando siamo al telefono gesticoliamo, pur sapendo che l’altro non potrà vederci. Una volta chiusa la chiamata ci troviamo di nuovo a fare i conti con la vita vera; quella fatta dell’angoscia provocata da un ventilatore che gira, della giusta temperatura dello zucchero, del foglietto giallo attaccato al frigorifero in cucina: buoni propositi per il prossimo anno; oppure, sarà come raccontare l’Odissea camminando su una spiaggia senza il sottofondo musicale appropriato.

Il Pubblico formellese presso il Teatro Comunale “J.P.Velly” si è emozionato ed ha riflettuto moltissimo sulla condizione sociale ed emotiva dei 5 protagonisti che prendevano vita e vigore attraverso il Performer SIMONE PERINELLI, essi sono stati: Odisseo l’astuto, alla ricerca infinita della Sua Patria accompagnato dai suoi compagni di viaggio e in particolare da Wilson il Buono il quale, ricordava a momenti il Pinocchio di Requiem for Pinocchio, a volte il Venerdì de Robinson Crusoe, attraverso la mimica efficace di SIMONE, Wilson diventava anche un Attore in cerca del Sua Notorietà, attraverso il Suo invio di un Curriculum Vitae per la Celebrità, per il Lavoro ad un ufficio postale dove il più giovane ha mezzo secolo di vita e per quanto senile, assomiglia ad una scatola di pop – corn strappata e muffita ma, incatenato da una Società che invece di vivere la vita facendo giogo di equilibri mentali e fisici, sopravvive ai fatti quotidiani che gli accadono giorno dopo giorno, e non pensa ad un Cambiamento Radicale per avere un riscontro morale redditizio, e, solamente, osserva da suino qual è e passivo, come nel gioco del ping – pong, se stesso ed il mondo intorno i quali annoiati si lanciano la palla senza riuscire a far un match – point infine, l’unica che riesce a tirare le somme, si fa per dire, è l’Attrice toscana ingenua, svampita ed amica dell'”Ulisse Incatenato”, testo e metafora dell’Attore in cerca di Notorietà teatrale e amorevole, figlia della Speranza, dello Spot per l’Estathè, demenziale a mio parere, per il quale, Lei ha dovuto sostenere un Provino per essere presa e che il solo ProvarCi e Ri – VederciSi, le dà quell’energizzante in più per dire solo: “Io c’ero, dunque valgo”.

SIMONE ci ha regalato con il Suo Stile, la Poesia e la Magia ed il Saper Riflettere sul Vivere la Vita, propense al TEATRO, fatto con Impegno, con Costanza, con Umiltà, con Creatività, con Mimica, con Semplicità, con Vitalità e con Paternità.   

Di e Con SIMONE PERINELLI
Regia SIMONE PERINELLI
Aiuto Regia ISABELLA ROTOLO

Scene LEONARDO VACCA

 DI MECO FRANCESCA

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